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28.10.2019, 16:24 - Archivio

Dal 1899 al 2019: ŠKODA festeggia 120 anni di sviluppo e produzione di motori a Mladá Boleslav

  • Competenza in materia di motori da 120 anni: l’assortimento include i primi modelli dotati di motore a otto cilindri in linea dell’Europa centrale (1907), di monoblocco in alluminio della categoria a un litro (1964) o di moderni motori MPI
  • Circa il 20% di tutti i motori montati nel mondo dal gruppo Volkswagen sono sviluppati nel Centro Motori di ŠKODA AUTO
  • Nel gruppo Volkswagen, ŠKODA è responsabile dello sviluppo di unità di propulsione MPI

Mladá Boleslav, 28 ottobre 2019 – 120 anni fa, in data 18 novembre 1899, l’azienda Laurin & Klement di Mladá Boleslav presentò per la prima volta delle moto dotate di motori monocilindrici sviluppati internamente. Solo pochi anni dopo seguirono motori a due cilindri disposti trasversalmente e, per l’epoca, lo straordinario motore a quattro cilindri in linea. Già nel 1905 debuttò la prima automobile di Mladá Boleslav, la Voiturette A. La gamma dell’azienda ceca, che l’anno prossimo festeggerà il suo 125o anniversario, fu presto arricchita da numerosi motori all’avanguardia per automezzi, aerei e altri ambiti di applicazione. I prodotti sviluppati dall’azienda hanno avuto modo di dimostrare la validità delle loro prestazioni, sulle piste e nell’uso quotidiano, in tutto il mondo. Un dato interessante è che la competenza di ŠKODA AUTO in ambito di elettromobilità risalga all’anno 1908.

La produzione di motori iniziò 120 anni fa con un motore monocilindrico
Nella primavera del 1899, nemmeno quattro anni dopo la fondazione della società Laurin & Klement, l’assortimento di biciclette venne ampliato con un motore ausiliario a benzina. E già il 18 novembre 1899, la giovane azienda presentò una moto con motori costruiti in proprio: la Slavia tipo A con diversi livelli di potenza da 1.25 CV a 1.75 CV. Il costruttore Václav Laurin progettò anche un’innovativa accensione elettrica e un carburatore interno. Nel 1902 venne creato il prototipo BB con un motore a due cilindri montati trasversalmente nel telaio e l’anno successivo iniziò la produzione del tipo CC con struttura V2. L’azienda produceva anche motori raffreddati ad acqua.

Nel settembre del 1904 venne firmato un contratto di licenza per la produzione di motori Laurin & Klement a Dresda con il marchio «Germania» e nello stesso anno venne creata una delle prime moto al mondo dotata di motore a quattro cilindri, la Laurin & Klement tipo CCCC, in combinazione con quattro unità monocilindriche. Grazie ai perfezionamenti tecnici del motore, questo esemplare nel 1905 disponeva già di un albero motore comune e la ruota posteriore era azionata non da una cinghia di cuoio, ma da una catena metallica. L’era delle moto di Laurin & Klement, che continuò fino al 1910, raggiunse il suo momento culminante nella primavera del 1905, quando Laurin & Klement vinse il campionato del mondo non ufficiale nella città francese di Dourdan.

La trasformazione da moto ad automobile
Nell’aprile del 1905 a Praga venne presentato per la prima volta un motore per automobili proveniente da Mladá Boleslav, che in autunno venne impiegato nella Laurin & Klement Voiturette A, la prima auto del marchio. Il motore V2/55° raffreddato ad acqua della categoria a un litro aveva una potenza di 5.2 kW (7 CV). Nei due anni seguenti vennero sviluppati anche motori in linea a due e quattro cilindri. Un risultato di tale sviluppo e primo nel suo genere in Europa centrale fu l’otto cilindri in linea del tipo FF (1907). La collaborazione con l’inventore František Křižík portò alla creazione di un veicolo ibrido basato sul tipo E con due motori elettrici a raddrizzatore. Fra i traguardi più significativi raggiunti durante l’era Laurin & Klement vi sono il motore da gara FCR con una corsa estrema di 250 mm (1909) e il motore a quattro cilindri EL, con il quale nell’aprile del 1910 si levò dal territorio ceco il primo aereo con equipaggio ceco. Oltre ai motori per gli aerei, a Mladá Boleslav venivano prodotti anche motori a combustione stazionari, unità di propulsione per aratri a motore e generatori.

La produzione di motori in serie su larga scala dal 1929
Negli anni ʽ20, l’assortimento di Laurin & Klement/ŠKODA comprendeva, ad esempio, motori con valvole a fodero e i modelli di vetture ŠKODA 4R e ŠKODA 6R con camere di combustione Ricardo. Nel 1929 a Mladá Boleslav ebbe inizio la produzione di motori in catena di montaggio; il modello top di gamma era la ŠKODA 860 con motore a otto cilindri in linea e albero motore su nove cuscinetti. Le riparazioni generiche della nuova generazione di vetture erano semplificate dalle camicie in acciaio dei cilindri, che in un primo momento venivano raffreddati «a secco» e successivamente (1937) «a liquido». L’anno 1937 significò per ŠKODA anche il passaggio dalla distribuzione SV a quella OHV. L’ammiraglia era la ŠKODA SUPERB, azionata da un motore a sei cilindri in linea. In quantità limitate vennero costruiti anche modelli con motori 4.0 l V8 (1939). ŠKODA sviluppò anche motori da un litro a quattro cilindri, di costo contenuto e molto apprezzati. Con il suo costante sviluppo, ŠKODA gettò le basi per l’avvento di motori affidabili nel dopoguerra.

I primi motori in alluminio pressofuso
Una novità rivoluzionaria per la casa automobilistica ceca fu rappresentata dalla ŠKODA 1000 MB, il cui gruppo motore era realizzato in alluminio pressofuso seguendo un brevetto originariamente ceco che consentiva di contenere notevolmente il peso complessivo del motore. Questa avanzata tecnologia di produzione si affermò anche nell’automobilismo, ad esempio nella ŠKODA 130 RS, che nel 1977 vinse nella propria categoria al Rallye Automobile Monte Carlo. L’innovativo concetto di motore e di produzione venne mantenuto anche dopo l’introduzione della nuova generazione di vetture ŠKODA con trazione anteriore, la ŠKODA FAVORIT nel 1987.

La fornitura di motori ad altri marchi del gruppo
Dopo l’acquisizione di ŠKODA nel gruppo Volkswagen avvenuta nel 1991, la casa automobilistica di Mladá Boleslav iniziò già dal 1997 a fornire motori ad altri marchi del gruppo Volkswagen. Le unità di propulsione di produzione propria consistevano inizialmente in motori da 1.0 l e 37 kW/50 CV. Nel 2001 iniziò la produzione di motori a tre cilindri 1.2 HTP che venivano impiegati anche nei modelli Volkswagen Fox, Polo e Seat. Otto anni dopo, con il motore 1.2 TSI seguì una nuova generazione di motori a quattro cilindri economici ed ecologici a iniezione diretta. Il 4 settembre 2014 a Mladá Boleslav venne messo in funzione il nuovo Centro Motori che consolida ulteriormente la competenza di ŠKODA AUTO nello sviluppo delle unità di propulsione.

L’impiego dei motori di Mladá Boleslav anche in Messico, India e Africa
Nella sede centrale di ŠKODA a Mladá Boleslav oggi vengono prodotti i motori di tipo EA 211 con cilindrate da 1.0 a 1.6 l per l’impiego nell’Unione Europea, in Messico, India e Africa. Il più recente è il motore 1.0 MPI EVO, costruito dal 2018, con potenze da 65 a 80 CV. Il maggiore produttore al mondo di motori MPI è la Cina, con una quota di circa il 60% negli stabilimenti di Shangai, Changchun e Chengdu. I veicoli per i mercati dell’America meridionale e centrale sono equipaggiate con motori provenienti dal Brasile, mentre in Russia vengono prodotti quelli per il mercato locale.

I motori a tre e quattro cilindri con iniezione MPI sviluppati presso ŠKODA AUTO a Mladá Boleslav vengono prodotti e montati in tutto il mondo in una quantità pari a oltre due milioni di esemplari l’anno. Tutti i motori sviluppati da ŠKODA AUTO soddisfano i più recenti requisiti e norme in materia di emissioni applicabili nei paesi a cui sono destinati. Il grande know how degli ingegneri ŠKODA è sottolineato anche dalla partecipazione allo sviluppo di motori da corsa per la ŠKODA FABIA R5, una vettura da rally che ha riscosso numerosi successi. I motori sviluppati da ŠKODA AUTO sono inoltre impiegati in molti altri settori, come ad esempio quello delle pompe, anche in ambito di impianti antincendio.

Il processo completo di sviluppo e test fino alla produzione in serie
Il processo di sviluppo dei motori moderni è altamente complesso. Dopo la fase di ideazione e il successivo primo schizzo si passa a simulazioni, calcoli e la costruzione di prototipi. Mediante numerosi test di funzionalità vengono inoltre verificate caratteristiche importanti della costruzione, come ad esempio il fatto di presentare una buona acustica. Gli esperti si occupano in seguito dei software necessari e della programmazione dell’unità di controllo. Mediante test di durata e di guida in tutte le zone climatiche vengono accuratamente provate la qualità, l’affidabilità e la durata dei motori che saranno impiegati in tutto il mondo.

Successivamente gli ingegneri ŠKODA sottopongono i motori a test sulle emissioni ed eseguono un’omologazione, in seguito alla quale viene data l’approvazione per la produzione in serie. L’ultima fase del processo di sviluppo consiste nell’implementazione dei motori nelle diverse piattaforme del gruppo. Oltre ai motori a benzina ŠKODA sviluppa anche esemplari a bioetanolo e a gas naturale (CNG).

Le pietre miliari nei 120 anni di storia dello sviluppo e della produzione di motori a Mladá Boleslav:

1895 – Fondazione dell’azienda Laurin & Klement
1899 – Ampliamento dell’assortimento di biciclette con un motore
            ausiliario a benzina e introduzione delle prime moto vere
            e proprie del marchio
1905 – Presentazione della prima automobile realizzata a Mladá Boleslav,
            la Laurin & Klement Voiturette A con motore 1.0 V2
1907 – Primo motore a otto cilindri in linea del suo genere
            in Europa centrale, il Laurin & Klement FF
1908 – Prima vettura ibrida di Laurin & Klement basata sul tipo E
1910 – Primo motore per aerei Laurin & Klement denominato EL
1925 – Fusione di Laurin & Klement con il gruppo ŠKODA
            di Plzeň per assicurarsi capitale per l’ulteriore espansione
1937 – Passaggio alla distribuzione OHV
1938 – Introduzione delle camicie per cilindri «a liquido»
1964 – Motore da 1 l a quattro cilindri per la ŠKODA 1000 MB,
            con gruppo motore realizzato in alluminio pressofuso;
            inizio dell’era delle vetture ŠKODA con motore posteriore (1964–1990)
1987 – Motore da 1.3 l completamente in alluminio, montato
             trasversalmente nella ŠKODA FAVORIT con trazione anteriore
1991 – ŠKODA entra a far parte del gruppo Volkswagen
1997 – ŠKODA fornisce motori da 1.0 l a quattro cilindri ad
            altri marchi del gruppo
2001 – Inizio della produzione dei motori 1.2 HTP
2009 – Inizio della produzione dei motori 1.2 TSI
2014 – Inaugurazione del nuovo Centro Motori a Mladá Boleslav

 

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